Anche il Brunello inganna il consumatore.

safe_image.phpIl vino è un mondo ampio da scoprire e spesso l’appassionato investe soldi e tempo per degustare, per cercare cantine di pregio, per imparare. Ma quando si leggono notizie in cui i produttori, per ingordigia negli affari.. perchè è solo questo il motivo, ci rifilano un prodotto che poi è un’altra cosa.. fa davvero male. 160.000 litri di falso Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino sono davvero tanti. La notizia dell’Ansa mortifica tanti appassionati che si fidano dei produttori e tanti produttori che aspirano all’eccellenza. Il consumatore oltre a leggere una notizia del genere dovrebbe essere anche informato dei produttori che seguono tale pratica… e ciò non avviane solo a Montalcino.

Sotto il link della notizia su Ansa:

http://www.ansa.it/terraegusto/notizie/rubriche/vino/2014/09/09/falso-brunello-sequestrati-oltre-160.000-litri_cf583bd4-247d-4a89-a6e2-88b72a78411f.html

Amarone 2014?

Amarone UgoliniMeglio la qualità e confermare la filosofia aziendale. Anche Tenute Ugolini di Fumane rinuncia a produrre l’Amarone 2014. E rinuncia a produrre anche il Ripasso in quanto “passato” sulle grappe dell’amarone. Una scelta molto difficile in quanto essendo la sua produzione solo nella zona Classica farà a meno di 2 prodotti su 4. Oggi vale di più la conferma e la costruzione della propria reputazione aziendale che non il puro business. Questa scelta risponde esattamente alle scelte del consumatere di oggi: si compra un mondo e una esperienza e non un semplice vino. La nicchia di mercato, ormai sempre più ampia, che ricerca la qualità e l’eccellenza sarà tutelata. Bravo Giambattista Ugolini.