Organigramma

CDA

Il Consiglio di Amministrazione è composto da:

    • Davide Zilio, Presidente
    • Diego Gambaretto, Vice Presidente
    • Matteo Ambrosi, Consigliere

 

 

Davide Zilio – Presidente

Presentati! Sono nato nel 1981 e da allora sono sempre vissuto a Lugagnano. Sono sempre stato stimolato dalle sfide tanto che nel misurarmici ho sempre cercato di superare i miei limiti. La mia prima prova l’ho sfidata al liceo quando in italiano non ho mai superato nei vari temi il 5,5. Da lì è nata l’idea di diventare bravo e a mio modo il migliore… e dopo diverso tempo di preparazione sono riuscito, non solo a superare la sufficienza abbondantemente, ma a vincere anche diversi concorsi di scrittura: uno in giornalismo e uno a livello nazionale. Questo per me è stato fondamentale per capire che la buona volontà e la capacità di sognare fanno raggiungere i propri obiettivi. Molte le sfide che mi sono piaciute affrontare in vita ma mai avrei pensato che una delle mie più grandi passione potesse diventare una sfida vera e propria: il mondo del vino e del cibo alla portata di tutti! Questa la mia nuova sfida… e boh… staremo a vedere cosa succederà in questo viaggio, iniziato ormai quando avevo 16 anni con un semplice corso da sommelier.

Cosa ti piacerebbe portare con il tuo operato in Tasting Lover? Mi piacerebbe portare la curiosità e riuscire a stimolarla. Perché è solo grazie a quella che si può iniziare a studiare, approfondire e far andare avanti. L’essere pigri rende statici, mentre la curiosità ci spinge a muoverci e di conseguenza a diventare indipendenti, sì… perché se alla base non c’è la curiosità tanto vale rimanere a poltrire sul divano. Tutto ciò vale nel mondo del vino come in qualsiasi altra cosa, la cultura passa sempre attraverso questo. Mi piacerebbe molto costruire un gruppo che possa incontrarsi per condividere la passione per il vino e poter parlare la medesima lingua. Un lingua che vada oltre il “mi piace” e il “non mi piace”.

Perché hai scelto scelto di unirti a Tasting Lover e non a altre associazioni? Tasting Lover prima di tutto perché è divertimento, è ascoltare un linguaggio semplice che mi fa capire, perché tutti siamo uguali quando parliamo di questa passione che è il vino e il cibo, perché è ora che il consumatore attraverso l’atto di acquisto possa alimentare un mondo costituito da scelte consapevoli. Mi spiego meglio… bisogna imparare a valorizzare qualsiasi spesa, a prescindere dalla cifra, perché il prodotto deve in un certo senso gratificarci. Solo la conoscenza del prodotto ci permette di orientare le nostre spese verso l’aspetto ludico culturale che si cela dietro al vino. Per questo valutare un vino per la sola qualità intrinseca lo trovo riduttivo, bisogna, infatti, imparare a valutare un prodotto anche per il suo prezzo e posizionamento nel mercato e capire, scoprendo, ciò che sta dietro a ogni qualsiasi vino, ossia l’opera del produttore e quindi il potere del brand.

Perché è così importante creare un’associazione che parli di vino e di cibo? Non è importante creare un’associazione che parli di vino e cibo perché ce ne sono ormai un’infinità. È importante invece creare un’associazione fatta di persone che condividano le loro esperienze e le vivano nel mondo del vino. Il primo obiettivo è, sì quello di stimolare la curiosità, ma il secondo è quello dello “sharing”. “Sharing” ossia condividere esperienze ed emozioni! Se dopo l’esperienza del prodotto non ci sono emozioni cosa spendiamo a fare? Mi aspetto sì di istruire gli associati e di stimolare la loro curiosità ma mi aspetto anche di ritrovarli tutti a raccontarmi le loro esperienze, facendo così crescere la cultura di tutti e alimentare a sua volta la curiosità verso nuovi stimoli.

Cosa ti aspetti dal futuro in Tasting Lover? Mi aspetto che l’associazione possa diventare un punto di riferimento per chi vuole vivere questo mondo ma soprattutto di contribuire ad far crescere questa cultura che sembra ferma a 20 anni fa. Già iniziare a valutare un vino anche per il suo prezzo e per il suo brand è un inizio ma poterlo fare con le nuove tecnologie associate al reale incontro delle persone è un sogno, che mi auguro diventerà realtà.

Vino e cibo preferiti? Esistono sì dei vini e dei cibi che preferisco ma vorrei rispondere in  modo più generale. Quelli che preferisco sono quelli che riescono a regalarmi un’emozione, quelli che, chiudendo gli occhi, mi fanno viaggiare. La qualità è un presupposto ma la capacità che hanno di soddisfarmi è la mia vera ricerca personale. Non bevo e non mangio per dire solo buono ma per urlare eccellente! Di prodotti che stanno nella media e che si confondono ce ne sono molti ma quelli che compro invece devono riuscire a regalarmi qualcosa!

Da dove nasce questa tua passione? Questa mia passione nasce da molto lontano ossia quando ero bambino e mi divertivo giocando durante il momento della vendemmia. La vendemmia è sempre stato un momento di festa e ho sempre vissuto questo periodo con una gioia incredibile. Uno dei pochi lavori che ho visto in vita che si svolgeva con una serenità incredibile e molto probabilmente era perché questo lavoro è contribuiva a creare un prodotto che regna sulle nostre tavole, un prodotto che sa facilitare la convivialità attorno ad un tavolo e sa unire amici e risate. Crescendo invece ho scoperto che non è solo un prodotto “euforico” ma anche di culto e di cultura, e poi diciamocelo… è proprio buono! Una volta che ho capito che il vino è il risultato di tecniche, produttore, e soprattutto territorio ho iniziato a viaggiare. Poter degustare un vino che proviene dal Cile, dalla Francia, dalla Sicilia, dall’Australia o semplicemente dal mio vicino di casa è per me poter viaggiare ad occhi chiusi e sentire il profumo, il calore e i suoni della natura del luogo di origine. Una passione che mi fa viaggiare e fantasticare senza dovermi muovere.

 

Diego Gambaretto – Vice Presidente

Presentati! Nato nel gennaio del ’76 ho da poco compiuto 40 anni. Vivo a Sona da quasi 10 anni, un comune magnifico! Laureato in Economia e Commercio all’Università di Verona dopo un inizio di carriera accademica in quel di Bologna. Lavoro per una banca estera come gestore aziende. Sportivo, da giovane ho praticato sci a livello agonistico, ma amo anche la pallavolo, sport che pratico attualmente a livello amatoriale (di cui sono stato per qualche anno anche arbitro federale), il calcio e il tennis. Pur essendo abbastanza introverso, amo  organizzare serate in compagnia, sempre ottime occasioni per stappare qualche bella bottiglia! Passione: il vino, la sua storia ma soprattutto la storia che si cela dietro ad ogni uomo/donna che fa vino.

Cosa ti piacerebbe portare con il tuo operato in Tasting Lover? Spero di portare entusiasmo nella ricerca di cose sempre nuove e insolite.

Perché hai scelto scelto di unirti a Tasting Lover e non a altre associazioni? Il motivo è presto detto. Si tratta di un’occasione che mi è stata data da Davide, vero fautore dell’associazione. Quando mi ha fatto questa proposta non ho esitato un attimo

Perché è così importante creare un’associazione che parli di vino e di cibo? Perché di associazioni e gruppi, professionali e non, che abbiano a che fare con questo mondo ce ne sono tanti, ma hanno tutti il medesimo approccio. Il nostro intento è quello di creare un approccio più fresco, facile…ed esclusivo! Si vuole formare una persona/consumatore  in grado di districarsi nell’universo enogastronomico italiano (e con le dovute proporzioni in qualche caso anche estero)  mettendogli a disposizione tutti gli strumenti necessari. Il tutto con una metodologia semplice ed intuitiva.

Cosa ti aspetti dal futuro in Tasting Lover? Mi aspetto una crescita esponenziale del numero di soci, che già oggi sono più di quanti potessimo immaginare. Mi aspetto inoltre un generale aumento di interesse nei confronti di Tasting Lover da parte degli operatori del settore di Verona e provincia. Già in molti ci hanno assicurato il loro appoggio incondizionato perché d’accordo in tutto e per tutto con la nostra filosofia associativa. Molti altri aderiranno.

Vino e cibo preferiti? Inutile nascondere la mia predilezione per i grandi rossi italiani più famosi (Barolo, Barbaresco, Brunello e Amarone). Ma grazie a Tasting Lover ho imparato a conoscere ed apprezzare allo stesso modo altri vini/vitigni italiani davvero strepitosi, come l’Aglianico del Vulture o il Taurasi. Prodotti eccezionali che senza il gruppo non avrei probabilmente mai scoperto. Amo lo champagne. Mi ritengo un classico, ad un bel taglio di carne rossa abbino un rosso importante. Pesce e bollicine metodo classico sono un binomio per me imprescindibile.

Da dove nasce questa tua passione? Ho sempre avuto a che fare con il vino, provengo da famiglie di origine contadina sia da parte di mio padre che di mia madre. Ad un certo punto la mia curiosità mi ha spinto a documentarmi sempre di più sulle varie tipologie di vitigni e vini italiani. Per capire le varie sfaccettature bisogna leggere tanto, imparare e quando si ha la possibilità sperimentare personalmente. Esempio: perché con lo stesso uvaggio (Sangiovese) in Emilia Romagna si fa “un vino da tutti i giorni” (anche se oggi stanno lavorando molto con questo vitigno verso prodotti di eccellenza), mentre in Toscana si ottiene il Brunello di Montalcino? Come questa esiste una miriade di domande diverse! Le riposte sono una più interessante dell’altra. Ma per poterle elaborare nella maniera corretta servono le basi. Lo scopo di Tasting Lover è fornire queste basi.

 

 

Matteo Ambrosi – Consigliere

Presentati! Sono del 1981, laureato in informatica a Verona (la mia città natale) ora lavoro in una multinazionale di consulenza informatica per clienti appartenenti al settore bancario ed assicurativo. Da sempre appassionato di arti marziali ed affascinato dal Giappone, ho praticato diversi sport da combattimento: karate, MMA ed ora Brazilian Jiu Jitsu. Amante della natura, nei weekend cerco di ritagliarmi un po’ di tempo per una corsa o un giro in mountain bike all’aria aperta. Vivo da solo da poco più di un anno e, tempo permettendo, provo a gratificarmi cercando di imparare a cucinare nuovi piatti e ad abbinare correttamente il vino, ma ho ancora moltissimo da imparare.

Cosa ti piacerebbe portare con il tuo operato in Tasting Lover? La mia formazione è orientata più alle tecnologie che al mondo enogastronomico. Spero di poter fornire consigli utili a far conoscere Tasting Lover a molte persone ed a farle confluire nell’associazione, coinvolgendo anche amici e colleghi di lavoro.

Perché hai scelto di unirti a Tasting Lover e non a altre associazioni? Sono entrato nel mondo di Tasting Lover da completo ignorante sul mondo del vino, ora sento di avere conoscenze sufficienti per essere un consumatore consapevole. Non sono un esperto e molto probabilmente non lo sarò mai, per me il frequentare questa associazione è uno svago, non intendo farlo diventare uno stress costringendomi a studiare per diventare un grande esperto. In Tasting Lover ho trovato lo spirito giusto, nessuna pressione, nessuna gara per diventare il più bravo o discriminazione nei confronti di chi non conosce marchi o cantine famose, solo un gruppo di amici che si vogliono divertire imparando a conoscere ed a valutare prodotti di qualità.

Perché è così importante creare un’associazione che parli di vino e di cibo? In Italia abbiamo la fortuna di avere prodotti enogastronomici incredibili, purtroppo però la maggior parte dei consumatori (e mi ci metto dentro anch’io) non li conosce, ed acquista in base al prezzo o al marchio pubblicizzato. Creare un’associazione come Tasting Lover significa promuovere le eccellenze italiane facendole conoscere ed apprezzare al consumatore, creando un contatto diretto con i produttori. Questo genera un circolo virtuoso nel quale il consumatore acquista con consapevolezza premiando i migliori produttori, questi ultimi inoltre sono spinti a migliorare ulteriormente i loro prodotti per soddisfare la richiesta di clienti sempre più consapevoli ed esigenti.

Cosa ti aspetti dal futuro in Tasting Lover? Sono convinto che il gruppo crescerà ed avremo modo di organizzare corsi, visite ed eventi sempre più belli ed interessanti.

Vino e cibo preferiti? Faccio fatica ad indicare un vino o un piatto che preferisco in assoluto su altri, ce ne sono molti e magari altri che devo ancora scoprire. Diciamo che un buon piatto con abbinata la giusta bottiglia diventa speciale se condiviso con le persone giuste.

Da dove nasce questa tua passione? Prima di entrare nel mondo di Tasting Lover non ero un appassionato di vino, è frequentando questi corsi che ho imparato a conoscerlo e quindi ad apprezzarlo.