Prosciutto cotto di Garronese Veneta.

La mia curiosità e ricerca nell’assaggiare sempre qualcosa di nuovo ogni tanto mi porta davanti a prodotti molto particolari o di nicchia. Entro in macelleria per comperare un opportuno taglio succulente di carne da poter abbinare al Brunello di Montalcino che ho deciso, finalmente, di aprire sabato (era in cantina ad aspettarmi ormai da quasi 7 anni). La scelta è quasi indiscussa, ma mentre mi preparano il pacchetto, il mio sguardo va ad uno strano roast-beef, o meglio, era nella sezione dedicata ma per dimensione non lo poteva essere. Il colore è scuro, sembra un salume di cinta senese, ma non lo è. Mi avvicino per studiare il prodotto e senza tante fantasie a giocare a indovina chi… chiedo di cosa si tratti.

Prosciutto cotto di Garronese Veneta!!!

Risolto il mistero… ovviamente incuriosito lo prendo per provarlo. Non sapevo cosa aspettarmi, anche perché non è un salume che deriva dal maiale, come la maggior parte, ma dal manzo (ecco perché la colorazione più scura). In superficie sono presenti diverse spezie e queste mi rimandano più ad un arrosto che ad un prosciutto tradizionale. Il profumo è inebriante e quel mix di erbe aromatiche e carne arrosto fa accrescere il mio desiderio di assaggiarlo. In bocca crea una succulenza senza pari, con una buona ma leggera aromaticità, speziatura e una giusta sapidità

Finalmente un salume nuovo che arricchirà i miei abbinamenti. Io l’ho provato così, semplice, perché volevo capire questo prosciutto cotto di Garronese Veneta, ma se lo si vuole valorizzare un po’, perché lo trovo sprecato come semplice salume, lo si può condire con un po’ di ricotta vaccina fresca, un po’ di pepe e un goccio di olio EVO.

Ah dimenticavo… la Garronese Veneta è una razza che nasce in Francia, chiamata Garronese o Blonde d’Aquitaine, e dopo lo svezzamento arriva in Veneto. Le femmine sono scottone e seguono un’alimentazione molto salutare e controllata, solo mais, orzo, soia non OGM, polpa di barbabietola di prima estrazione e fieno di foraggio. La carne ha dei fasci fibrosi molto fini e questi la rendono tenerissima. Questa carne, al momento si trova prevalentemente nel Veneto occidentale. Quando mangiare italiano e regionale diventa una cosa seria!!!